Dal 18 al 22 gennaio si è svolto presso il Colle Don Bosco il primo incontro dei musei salesiani a livello globale.

È la prima volta nella Congregazione che viene realizzata una simile iniziativa.

Sono stati undici i musei salesiani che hanno partecipato al raduno con un totale di ventiquattro salesiani e laici: per lo più di musei situati in America Latina (Ecuador, Brasile, Argentina e Cile), cui si aggiungono uno dell’India, uno della Spagna e Italiani, tra cui il Museo Casa Don Bosco.

“Tutte le istituzioni salesiane devono essere una chiesa, una scuola, una casa e un cortile. E ogni museo è un’istituzione culturale ed educativa. I salesiani evangelizzano educando. Così ogni museo, anche se la sua collezione è costituita solo da oggetti della natura o legati alla vita di una persona, può diventare un’istituzione educativa e quindi evangelizzatrice, attraverso il modo in cui trattiamo gli oggetti della nostra collezione e la nostra interazione con i visitatori”

ha spiegato don George Menamparampil, che ha coordinato l’incontro da parte del Settore per le Missioni salesiane.

Al termine di questo incontro, il Settore Missioni della Congregazione Salesiana mira anche a formare una rete di musei salesiani nel mondo, così da favorire l’apprendimento reciproco, il sostegno e la crescita negli anni a venire e stabilire meccanismi e processi per animare questa rete e promuovere una collaborazione continua.